Calabria, primo giorno di zona rossa: ecco le restrizioni

Lamezia Terme – Primo giorno del nuovo lockdown nella Calabria “area rossa”. Intanto, non si placano le proteste da più fronti contro la decisione del Governo di inserire la regione tra quelle che da oggi dovranno adottare misure più restrittive insieme a Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Il Paese è infatti stato diviso in tre aree di criticità con diverse misure restrittive previste dal nuovo DPCM firmato il 3 novembre dal Premier Conte. Se dalla Regione annunciano di impugnare l’ordinanza di Speranza e, per sabato, è stato convocato anche un consiglio regionale con all’odg: “Calabria zona gialla”, i cittadini (in particolare commercianti e imprenditori) si sono uniti e in diverse città della Calabria (compresa la sede della Regione), nella giornata di ieri hanno fatto sentire la loro voce. I manifestanti hanno protestato contro la decisione assunta dal Governo di istituire la zona rossa (questa sulla base di 21 parametri che tengono conto non solo del numero dei positivi ma anche dei tempi di tracciabilità dei contatti e della situazione sanitaria) e, non solo. I calabresi lamentano anche l’assenza di interventi come nuove assunzioni in sanità o l’aumento dei posti in terapia intensiva promessi in questi mesi di emergenza. Così, da oggi, la Calabria si ritrova ad affrontare un nuovo lockdown. Le misure nell’area rossa: Vietati gli spostamenti con qualche eccezione. I cittadini possano trovarsi fuori casa per accompagnare i figli a scuola (le scuole, infatti, fino alla prima media svolgeranno didattica in presenza per le altre è prevista la Dad). Chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, negozi e centri estetici. Prevista comunque la consegna a domicilio. Oltre a motivi di salute o lavorativi, si ha la possibilità di consumare ad asporto (fino alle 22) cibi e bevande da bar e ristoranti. I cittadini possono uscire anche per recarsi da parrucchieri e barbieri che resteranno aperti. Restano comunque aperti anche gli esercizi di somministrazione di alimenti e di prima necessità così come edicole, tabacchi farmacie e lavanderie. Sì all’attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione e all’attività sportiva individuale all’aperto. No agli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione e dal comune di residenza e all’attività nei centri sportivi. Queste alcune delle misure previste. Le forze dell’ordine vigileranno, in questo primo giorno di nuovo lockdown ma ancora una volta i cittadini sono chiamati alla responsabilità.