Covid, da domani finisce lo stato di emergenza: ecco le nuove norme su Green pass, scuole e mascherine

Roma – Domani finisce lo stato di emergenza legato alla pandemia Covid ed entrano in vigore una serie di nuove norme che sono state varate dal Governo e contenute in uno specifico decreto legge pubblicato nei giorni scorsi in Gazzetta ufficiale.

Green pass base/Super Green pass

Per tutte le attività all’aperto, salvo alcune eccezioni, il Green Pass non servirà più. Si potrà così mangiare ai tavolini esterni di un ristorante o bere un caffè fuori da un bar senza alcun certificato. Il Green Pass base (che si ottiene con vaccino, guarigione ma anche tampone) però non sparirà. Servirà infatti ancora per un mese per accedere a servizi come le mense, per partecipare a concorsi pubblici e corsi di formazione, per i colloqui con detenuti nelle carceri e soprattutto per assistere a eventi sportivi all’aperto. Ma il Green Pass base dovrà essere esibito anche quando si sale a bordo di mezzi di trasporto che fanno tratte nazionali, come aerei, treni a lunga percorrenza, autobus, pullman e navi che si spostano da una regione all’altra. Il Green Pass rafforzato viene rilasciato solo in caso di guarigione o di vaccinazione. Anche questo strumento resterà in vigore tra il primo aprile e il primo di maggio per accedere ad alcune attività. Servirà anche per piscine, palestre, centri benessere, per svolgere attività sportive, per partecipare a convegni e congressi, per frequentare centri ricreativi. Viene richiesto anche per le feste in occasione di cerimonie civili o religiose, per le sale da gioco, per le discoteche e per eventi sportivi al chiuso. Per visitare Rsa e ospedali sarà necessario il Green Pass rafforzato fino al 31 dicembre di quest’ anno.

Scuole

Tornano dal primo aprile le gite, le uscite didattiche, le gare sportive scolastiche. Seconda notizia: cambia – ed è una rivoluzione – la gestione dei contatti stretti nel caso di positivi in classe. Sempre dal primo aprile il sistema delle quarantene viene cancellato. All’asilo e alla materna anche con più di 4 casi l’attività didattica continua per tutti (positivi esclusi). Se un bimbo ha sintomi deve correre a fare il test e ripeterlo dopo altri 5 giorni. Alle elementari, alle medie, alle superiori e nei centri di formazione professionale si sta in classe con la mascherina fino al 30 aprile ma anche con più di 4 contagiati la Dad non scatta più, se non per i malati. Tutti in classe, dunque, ma con la Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto, test subito e dopo 5 giorni solo se compaiono sintomi. Chi guarisce rientra a scuola senza certificato, ma con test negativo.

Mascherine

Fino al 30 aprile bisognerà ancora indossare le Ffp2, più protettive, negli ambienti affollati. E quindi anche quando si viaggia in aereo, in nave, sui treni interregionali, Intercity o ad Alta velocità, sugli autobus, le metro, i pullman, le funivie, le cabinovie e le seggiovie con cupole paravento. Ffp2 sul viso anche al teatro, al cinema, ai concerti al chiuso e sugli spalti delle competizioni sportive. In tutti gli altri luoghi chiusi – dalle scuole alle discoteche – si potrà indossare anche la chirurgica. Al lavoro la mascherina resta necessaria se non si può rispettare un metro di distanza dai colleghi. Restano esclusi dall’obbligo i bambini fino ai 6 anni, i fragili e gli accompagnatori delle persone con disabilità, chi sta svolgendo attività sportiva e chi sta ballando in pista.