Possibile slittamento al 2021 la ripresa dei campionati calcistici regionali

Lamezia Terme – Poco più di un mese è già trascorso dalla sospensione di tutti i campionati calcistici regionali. L’attesa è ora per il nuovo D.P.C.M., che dovrebbe essere illustrato tra martedì e mercoledì prossimi ed entrare in vigore dal 4 dicembre, per vedere se ci saranno i margini per una ripresa graduale, iniziando ovviamente da quella degli allenamenti, dei tornei o se invece, come appare più che probabile alla luce di quanto dichiarato una decina di giorni fa dal ministro per lo sport e le politiche giovanili,Vincenzo Spadafora, tutto sarà rimandato al successivo e, quindi, non a prima del nuovo anno. Appena sei le giornate disputate in Eccellenza e Promozione, quattro in Prima Categoria. Appena due nel girone D di Seconda dove militano le quattro compagini lametine o comunque dell’hinterland. La Terza invece non è nemmeno iniziata. Tre i possibili scenari futuri per come emerso dalla riunione dello scorso 10 novembre, in modalità web-conference, tra le società di Eccellenza ed il CR Calabria. Qualora dovesse essere autorizzata la ripresa degli allenamenti a partire dal 3 dicembre (circostanza, come già scritto poc’anzi, altamente improbabile), sarebbe ipotizzabile il ritorno in campo per il 6 gennaio, il che consentirebbe di terminare, play-off e play-out inclusi, il 15 giugno. In questo caso verrebbe utilizzata la sosta natalizia per recuperare gli incontri non disputati nelle prime sei giornate. Il calendario verrebbe rimodulato con la previsione di un turno infrasettimanale al mese, includendo la fase regionale della Coppa Italia negli spazi vuoti, salvo ipotizzare lo stop definitivo di questa competizione qualora non si iniziasse come previsto. La seconda ipotesi entrerebbe in gioco nel caso in cui la fase di stallo si dovesse protrarre e prevedrebbe una partenza posticipata di un mese rispetto al 6 gennaio, con il campionato che potrebbe giocarsi anche nel mese di luglio. La terza e ultima opzione, quella meno augurabile poiché vorrebbe dire che l’emergenza sanitaria persisterà ancora a lungo, porrebbe come termine del torneo la fine del girone d’andata. Ma andiamo a soffermarci, nello specifico, sul rendimento sin qui avuto e sulle prospettive delle principali realtà calcistiche lametine. In Eccellenza si sono giocate soltanto sei delle ben trentaquattro (a seguito dell’allargamento estivo, da sedici a diciotto, delle partecipanti) giornate in programma. Il ritiro, dopo tre turni, del Corigliano ha tuttavia ben presto scombussolato classifica e calendario. Ben quattro, tra l’altro, le partite già da recuperare poiché a suo tempo rinviate per verifiche Covid, alle quali bisogna aggiungere BocaMelito, Morrone, sospesa a fine primo tempo per un malore occorso all’arbitro. Chi non ha ancora riposato e non deve recuperare alcun match, è il Sambiase Lamezia 1923. Al momento dell’interruzione i giallorossi erano, e ovviamente sono tuttora, secondi, a -2 dal Locri, che però ha già osservato il turno di riposo, e con altrettante lunghezze di vantaggio su Soriano, Scalea (già riposato) e quella Reggiomediterranea che deve tuttavia recuperare la sfida interna con la Bovalinese. Quattro vittorie, un pari ed una sconfitta, il ruolino di marcia dei giallorossi che hanno brillantemente superato il breve periodo critico intercorso tra la caduta in casa della Reggiomediterranea e l’eliminazione dalla Coppa Italia a seguito del kappaò interno con la Promosport. Punto di forza è sin qui stata la prolificità realizzativa con quattordici centri all’attivo, tant’è che nessuno ha segnato di più. Sei quelli al passivo, qualcuno dei quali evitabile. Bilancio positivo, dunque, in linea con il mercato importante fatto in estate e basato su rinforzi mirati e di assoluta qualità. Capocannoniere della squadra, con tre gol, il solito Bernardi. Seguono, a due, Umbaca, il giovane Verso e gli argentini Pesce e Lazzarini. Quest’ultimo a inizio novembre ceduto in prestito temporaneo al Roccella, così come il quasi quarantenne Marco Foderaro, invece accasatosi a Rende. Uscite in ogni caso colmate dai concomitanti arrivi dell’esterno sinistro Giovanni Alfano, un ritorno il suo a distanza di qualche mese, e del centravanti figlio d’arte Simone Fioretti (classe ’95). Anche se più giovane, Fioretti non può certo essere considerato un ripiego rispetto al bomber argentino, avendo alle spalle già diversi campionati di serie D in piazze anche blasonate quali Vigor Lamezia, Campobasso, Igea Virtus, Castrovillari e Palmese. Sambiase che non avrà problemi ad arrivare tra le prime cinque. Per poter lottare fino alla fine per il primo posto sarà tuttavia indispensabile non incorrere in squalifiche e infortuni, soprattutto in mezzo al campo dove, dopo la partenza del veterano Foderaro, di fatto i “big” sono contati. Per il resto molto dipenderà anche dal rendimento dei sudamericani Flordelmundo e Pesce.

Ci si aspettava di più, invece, dalla Vigor Lamezia. Per l’organico allestito in estate e le dichiarate velleità di vittoria finale, decisamente troppi gli attuali otto punti, riducibili a cinque in caso di successo nel recupero in casa del Gallico Catona, di distacco dalla vetta dopo appena sei giornate. Per quelli che sono i trascorsi ed il curriculum di ciascun componente la rosa biancoverde, la squadra avrebbe dovuto fare molto meglio rispetto all’attuale posizione di centro classifica. L’impressione è che sia un gruppo troppo tecnico e poco di categoria. Come a dire troppo fioretto e poca sciabola. Una compagine capace di seppellire sotto una valanga di reti avversari di basso lignaggio e aggressivita’ (vedi Palmese), ma al contempo di soffrire sin troppo al cospetto di formazioni dall’età media parecchio bassa ma molto organizzate e combattive, come quella Paolana affrontata nell’ultimo match prima dello stop. O come non ricordare, ancora, quella con la Stilese, stradominata nei primi 45’, chiusisi con uno stretto 2-0, salvo poi consentire ai reggini di riequilibrare il punteggio grazie a due ripartenze. Una gara alla fine vinta in extremis grazie ad un calcio di rigore frutto di una svista del primo assistente. Più di qualcuno dei big arrivati in estate pare non essersi ancora calato a livello ambientale e di mentalità in quello ch’è il campionato di Eccellenza calabrese. E’ il caso dei vari Franchino, Scoppetta, Bettini, Corticchia, Giacinti, Dieme, giusto per fare qualche nome. Tutti calciatori, tranne Scoppetta, abituati ai campi della D o della C, e che mai prima d’ora si erano cimentati con il massimo torneo regionale calabrese. In difesa, ad esempio, riteniamo sia stato un grave errore non aver riconfermato un elemento del calibro e dell’esperienza di Miceli, vero baluardo arretrato nella scorsa stagione. Ovviamente ci auguriamo di essere smentiti nei prossimi mesi, anche se pare oramai certo che la dirigenza vigorina tornerà sul mercato per apportare qualche correzione mirata all’organico. Tra cui quella di un regista con forte personalità e quindi in grado di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Mercato che, com’era prevedibile, è stato nel frattempo prolungato. Per quanto concerne i trasferimenti tra società dilettantistiche, saranno possibili da martedì 1 dicembre fino alle 19:00 di venerdì 26 febbraio 2021. Stesso arco temporale per poter tesserare tra i dilettanti calciatori freschi di rescissione tra i professionisti. Ci sarà tempo fino al 26 febbraio anche per l’eventuale ingaggio di giocatori provenienti da federazioni estere. Da martedì 1 dicembre 2020 a giovedì 7 gennaio 2021 ci si potrà svincolare, per poi poter essere tesserati da nuove società a partire da venerdì 8 gennaio 2021. Se in campo i risultati non sono sin qui stati quelli sperati alla vigilia, decisamente più soddisfacenti quelli ottenuti a livello mediatico e di immagine. Va dato merito al presidente Saladini di aver finalmente investito anche nella figura, troppe volte sottovalutata a queste latitudini, dell’addetto stampa e di chiunque altro si occupi di curare l’immagine del club. Davvero tante, infatti, le iniziative portate avanti, anche in questo mese di stop dell’attività agonistica, dal sodalizio di via Marconi. Dalle campagne di sensibilizzazione attraverso video di alta qualità, su tutti quello sul Covid con “protagonista” capitan Foderaro che è stato condiviso anche da opinionisti di fama nazionale e trasmesso da Rai Sport, alla mascotte Vigorino, dagli incontri a distanza con i calciatori al contest “Crea il tuo striscione”. Chi stava certamente mantenendo fede, sul campo, alla sontuosa campagna acquisti fatta in estate, e’ la Promosport del presidente Folino Raso. Sedici punti racimolati sui diciotto disponibili, primo posto solitario con due lunghezze di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, dieci gol fatti e tre subiti. Se proprio vogliamo andare a scovare qualche pecca, non possiamo non menzionare i due punti gettati alle ortiche contro il Villaggio Europa, dove i lametini si sono fatti raggiungere in pieno recupero nonostante la doppia superiorità numerica. Pochi anche i gol fatti in rapporto a quanto creato ed al potenziale offensivo a disposizione. Ma bisogna anche dire che colui che lo scorso anno e’ stato il capocannoniere dell’Eccellenza calabrese, soltanto nelle ultime due-tre giornate ha iniziato a giocare qualche scampolo di gara essendo reduce dall’intervento al quale si è sottoposto in estate. Veri e propri punti di forza dell’undici di Claudio Morelli i due centrali arretrati Bruno e De Martino, il play di centrocampo Scozzafava e gli esterni offensivi Colosimo (al momento capocannoniere della squadra assieme al già menzionato Scozzafava) e Corigliano.